il luogo
Riace, borgo situato a sud della Calabria, sul versante jonico, rappresenta, in quanto luogo dell’accoglienza,
anche il luogo della ricollocazione emotiva.
I territori interiori rimangono fluidi come i ricordi, come l’acqua che con i suoi flussi respinge o accoglie.
un ultimo sguardo strappa e sottrae ad altri spazi, ad altri luoghi, l’ultimo pezzetto del proprio territorio
e della propria storia in una prospettiva che, in assenza di profondità, sospende in un eterno presente.
Altri spazi, altri luoghi operano una trasformazione sulla sospensione.
La storia di una donna diventa la storia di tante donne.
La storia di tante donne, che provenienti da luoghi differenti, insieme si raccontano in un unico spazio, in un unico luogo, diventano testimonianza di una geografia dei sentimenti.
In una dinamica propositiva di relazioni e di superamento dei “confini” culturali si può auspicare che anche il tempo della propria vita superi la fase della sospensione e riprenda a brulicare proprio come quella che brulica in un porto,
un porto di vite incrociate, forse approdate...
l’idea i nodi e le ancore...